In questo articolo esploreremo in modo approfondito il tema Matt Bomer, analizzandone le origini, il suo impatto sulla società odierna e le possibili implicazioni per il futuro. Matt Bomer è un argomento che ha catturato l'attenzione degli esperti e del grande pubblico, generando dibattito e riflessione in diversi ambiti. Nel corso degli anni Matt Bomer si è evoluto e adattato al mutare delle circostanze, influenzando intere generazioni e lasciando il segno nella storia. Attraverso un approccio multidisciplinare, affronteremo varie prospettive su Matt Bomer, dalla sua rilevanza nel passato alla sua rilevanza nel mondo contemporaneo, fornendo così una visione completa che ci permetta di comprendere meglio la sua importanza e il suo ruolo nella società odierna.
Figlio di Sissi e John Bomer, ex giocatore dei Dallas Cowboys, Matt Bomer nasce a Webster Groves, Missouri,[1][2] ma cresce a Spring, un sobborgo di Houston.[3] Effettua gli studi presso la Klein High School, dove prende parte a varie rappresentazioni teatrali con l'Alley Theatre, una compagnia teatrale no profit. Nel 2001 si laurea in arti visive e dello spettacolo presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Pennsylvania. Si trasferisce a New York in cerca di fortuna, ottenendo ben presto un piccolo ruolo nella soap operaLa valle dei pini. Successivamente ottiene una parte in un'altra soap opera, Sentieri, dove tra il 2001 e il 2003 ricopre il ruolo di Ben Reade.
Nel 2003 acquista notorietà grazie al ruolo di Luc Johnston nella prima stagione della serie televisiva Tru Calling. Dopo aver recitato, con un piccolo ruolo, in Flightplan - Mistero in volo, al fianco di Jodie Foster, Bomer diviene uno dei candidati a interpretare Clark Kent/Superman in Superman Returns, ma, dopo il cambio di regia da Brett Ratner a Bryan Singer, la parte viene assegnata a Brandon Routh.[4] Arriverà comunque a impersonare l'Uomo d'Acciaio dieci anni più tardi, nel 2013, prestando la voce al personaggio nel film d'animazione distribuito direct-to-videoSuperman: Unbound.
Nel 2006 ottiene la parte di uno dei protagonisti nell'horror Non aprite quella porta - L'inizio, prequel di Non aprite quella porta del 2003. Dopo l'esperienza cinematografica, Bomer torna alla televisione e diviene uno dei protagonisti della serie televisiva Traveler, la serie però non ottiene il successo sperato e viene cancellata dopo solo otto episodi.[5] Successivamente prende parte ad alcuni episodi della prima stagione e della seconda stagione della serie televisiva Chuck, dove interpreta il personaggio ricorrente dell'agente della CIA Bryce Larkin.[6]
Dal 2009 al 2014 è protagonista della serie televisiva White Collar, nella quale vi interpreta il personaggio di Neal Caffrey, un abile e geniale truffatore, catturato dall'agente Peter Burke (Tim DeKay), diviene un consulente dell'FBI per i crimini legati a furti, truffe e falsificazioni.[7][8] Il ruolo gli farà vincere nel 2015 il People's Choice Awards come miglior attore in una serie televisiva. Nel 2012 compare nell'episodio Il fratellone della serie televisiva Glee interpretando Cooper Anderson, fratello di Blaine (Darren Criss). Nell'episodio Bomer si esibisce anche come cantante in due duetti con Criss, eseguendo Hungry Like the Wolf/Rio dei Duran Duran e Somebody That I Used to Know di Gotye.
Nel 2019 è nel cast principale della serie televisiva Doom Patrol, basata sull'omonimo gruppo di supereroi della DC Comics e distribuita in Italia da Amazon Prime Video, dove interpreta Larry Trainor/Negative Man, un membro della Doom Patrol ed ex pilota di aerei, che ospita al suo interno un essere alieno fatto di pura energia negativa e per tale motivo è costretto a portare delle speciali bende per via delle radiazioni emanate dal suo corpo. La serie è uno spin-off di Titans, in cui Matt Boomer aveva fatto la sua prima comparsa nei panni di Larry Trainor nel quarto episodio della prima stagioneDoom Patrol del 2018 e in cui vi ritornerà nuovamente nel 2023 nell'episodio della quarta stagioneGame over.
Nel 2020 è protagonista della terza stagione della serie televisiva antologica The Sinner, al fianco di Bill Pullman. Nella serie interpreta il personaggio disturbato di Jamie Burns, un uomo vittima delle influenze del proprio compagno di liceo Nick Haas (Chris Messina), che lo spinge a esperienze via via più estreme e che egli lascia morire durante un incidente automobilistico per disfarsi della sua influenza. Il rapporto tra i due ricorda il medesimo rapporto intercorso tra i due studenti Nathan Freudenthal Leopold Jr. e Richard Albert Loeb, già alla base del film Nodo alla gola (The Rope) di Alfred Hitchcock.[12]
Il 24 febbraio 2012, durante la cerimonia degli Steve Chase Humanitarian Awards, ha dichiarato la sua omosessualità, ringraziando la sua famiglia e suo marito per il sostegno.
Filmografia parziale
Attore
Cinema
War Birds: Diary of an Unknown Aviator, regia di Robert Clem - documentario direct-to-video (2003) - John McGavock Grider
Nelle versioni in italiano nelle opere in cui ha recitato, Matt Bomer è stato doppiato da:
Marco Vivio in White Collar, American Horror Story, Magic Mike, The New Normal, The Normal Heart, Magic Mike XXL, The Nice Guys, L'ultimo tycoon, Will & Grace, Doom Patrol, American Horror Stories, Magic Mike - The Last Dance
^(EN) Christine Lennon, Daddy's Little Helpers, in W Magazine, Condé Nast, febbraio 2008. URL consultato il 15 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2012).