Corte dei conti europea | |
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Logo della Corte dei conti europea | |
Sede della Corte dei conti europea | |
Tipo | Organismo di controllo finanziario |
Fondazione | 18 ottobre 1977 |
Sede centrale | Kirchberg (Lussemburgo) |
Presidente | Tony Murphy |
Sito web | |
La Corte dei conti europea è una delle sette istituzioni dell'Unione europea, preposta all'esame dei conti di tutte le entrate e le uscite dell'Unione e dei suoi vari organi al fine di accertarne la sana gestione finanziaria.
Istituita con il Trattato di Bruxelles il 22 luglio 1975, è entrata in funzione nell'ottobre del 1977 a Lussemburgo, dove attualmente ha sede. Solo col Trattato di Maastricht, nel 1992, tuttavia, è assurta a rango di istituzione dell'Unione europea, introducendone l'obbligo di pubblicazione di una dichiarazione annuale sull'affidabilità e la regolarità dei conti dell'Unione. Col Trattato di Amsterdam, le competenze di controllo della Corte sono state ampliate ai temi della politica estera e di sicurezza comune, della giustizia e degli affari interni, conferendole il potere di appellarsi alla Corte di giustizia delle Comunità europee per salvaguardare le proprie prerogative nei confronti delle altre istituzioni dell'UE. Il Trattato di Nizza e la Costituzione europea hanno stabilito la composizione della Corte confermandone i poteri stabiliti dai precedenti trattati.
La Corte dei Conti esamina tutte le entrate e le spese dell'Unione e dei suoi organi, controllandone la legittimità e la regolarità e accertandone la corretta gestione finanziaria. Annualmente redige una dichiarazione di affidabilità sui conti (DAS), ma può in ogni momento pubblicare relazioni speciali su problemi specifici. È consultata sulle proposte di misure nell'ambito della lotta contro le frodi fiscali e le irregolarità finanziarie. Assiste il Parlamento europeo e il Consiglio nella funzione del controllo dell'esecuzione del bilancio dell'UE. Essa non ha poteri giurisdizionali, e i suoi pareri non sono vincolanti, ma questo nulla toglie all'importanza primaria del suo compito.
La verifica dei conti (audit in gergo) si distingue in
Le politiche e le norme di controllo dei conti si basano sulle norme stabilite dall'INTOSAI (Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo) e dall'IFAC (Federazione internazionale dei contabili). Quando la Corte viene a conoscenza di un presunto caso di frode o corruzione nello svolgimento della propria attività di audit o su segnalazione di terzi, trasmette immediatamente l'informazione all'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), che ha la responsabilità di svolgere indagini dettagliate e di prendere le dovute misure. Nel DAS (documento annuale di affidabilità), la Corte oltre a rendere nota la legittimità e regolarità dei conti dell'UE si pronuncia anche sui principi di economicità, efficienza ed efficacia delle spese dell'Unione: per conseguire un obiettivo è stata spesa la minima quantità di fondi? è stato realizzato un ottimale impiego delle risorse? sono stati conseguiti gli obiettivi prefissatisi? Questo è quello che si chiama "controllo della sana gestione finanziaria".
La procedura di audit si compone di tre fasi:
I membri della Corte dei conti, uno per ciascuno Stato membro dell'Unione, sono nominati dal Consiglio tra le personalità che fanno o hanno fatto parte nei rispettivi Stati delle istituzioni di controllo esterno dei conti pubblici e che possiedono una qualifica per tale funzione. Il loro mandato è di 6 anni, rinnovabile. I membri si riuniscono in collegio, l'organo decisionale della Corte, e si esprimono a maggioranza in sedute a porte chiuse. I membri eleggono al loro interno un presidente, con mandato di 3 anni rinnovabile. Primus inter pares, il presidente della Corte ne coordina i lavori e ne garantisce il regolare funzionamento, rappresentandola nelle relazioni esterne. Inoltre i membri della Corte nominano al loro interno un segretario generale responsabile della gestione del personale e dell'amministrazione della Corte, compresa la formazione professionale, e del servizio della traduzione. La Corte si compone attualmente di 760 dipendenti. Essa è organizzata in gruppi di audit, ognuno dei quali si occupa della revisione dei conti di un determinato settore del bilancio dell'UE. I gruppi attuali sono:
I fondi destinati al funzionamento della Corte sono stati nel 2004 pari a 95 milioni di euro (0,1% delle spese dell'UE).
Presidente attuale è, dal 2016, il tedesco Klaus-Heiner Lehne. Segretario generale attuale è, dal 2009, lo spagnolo Eduardo Ruiz García.
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