Usellus comune | |
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(IT) Usèllus (SC) Usèddus | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Oristano |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabrizio Cao (lista civica) dal 26-10-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 39°48′27.41″N 8°51′08.66″E |
Altitudine | 289[1] m s.l.m. |
Superficie | 35,07 km² |
Abitanti | 697[2] (30-11-2023) |
Densità | 19,87 ab./km² |
Frazioni | Escovedu |
Comuni confinanti | Albagiara, Ales, Gonnosnò, Mogorella, Villa Verde, Villaurbana |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09090 |
Prefisso | 0783 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 095070 |
Cod. catastale | L508 |
Targa | OR |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Nome abitanti | (IT) usellesi (SC) useddesus |
Cartografia | |
Posizione del comune di Usellus all'interno della provincia di Oristano | |
Sito istituzionale | |
Usellus (Usèddus in sardo) è un comune italiano di 697 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna. È situato nell'area geografica denominata Alta Marmilla, sul versante nord orientale del massiccio vulcanico del Monte Arci.
L'area fu abitata già dal neolitico, in epoca nuragica, per la presenza sul territorio di alcuni nuraghi. Il paese potrebbe essere citato nella Stele di Nora.[4] Il paese sorge dove esisteva nel II secolo a.C. la colonia romana di Uselis, distrutta dai montanari della Barbagia. Tracce della romana Uselis si trovano presso la chiesa di santa Reparata[5].
Nel Medioevo fu sede di diocesi e appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Parte Usellus, di cui fu anche capoluogo prima di Ales, che ne ereditò la diocesi. La villa però sorgeva allora in una località non molto lontana dall'abitato attuale. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla definitiva sconfitta degli arborensi (1478) passò sotto il dominio aragonese, e venne incorporato nell'Incontrada di Parte Montis, parte della contea di Quirra, feudo dei Carroz. Nel 1603 la contea fu trasformata in marchesato, feudo prima dei Centelles e poi degli Osorio de la Cueva. Il paese fu riscattato all'ultimo feudatario, Filippo Osorio marchese di Quirra, nel 1839 con la soppressione del sistema feudale, e divenne un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.
Lo stemma è il gonfalone del Comune di Usellus sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 dicembre 1995.[6]
«Partito semitroncato: nel primo, d’oro, all'olivo di verde, fustato e sradicato al naturale, fruttato di sei, di nero; nel secondo, di rosso, alla daga di argento, guarnita d'oro, posta in palo, con la punta all'insù; nel terzo, di azzurro, alla capra di argento, ferma sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
«Drappo di bianco con la bordatura di verde.»
Nel territorio di Usellus sono presenti nove nuraghi e resti di infrastrutture romane:
Abitanti censiti[7]
La variante del sardo parlata a Usellus è il campidanese occidentale.
Dista circa 1,9 km dall'abitato di Usellus e conta all'incirca 241 abitanti[1]. Anticamente era chiamata Escopediu.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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13 febbraio 1992 | 10 maggio 2005 | Giuseppe Accalai | PDS, Lista civica | Sindaco | |
10 maggio 2005 | 31 maggio 2010 | Adriano Atzei | Lista civica | Sindaco | |
1 giugno 2010 | 26 ottobre 2020 | Felice Atzori | Lista civica "Uniti per lo sviluppo" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Fabrizio Cao | Lista civica "Usellus Escovedu ripartiamo insieme" | Sindaco |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316388868 |
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