Shanghai Shenhua Z.J. Calcio | |
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The Flower of Shanghai (il fiore di Shanghai) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Blu, rosso, bianco |
Dati societari | |
Città | Shanghai |
Nazione | Cina |
Confederazione | AFC |
Federazione | CFA |
Campionato | Chinese Super League |
Fondazione | 1951 |
Proprietario | Shanghai Jiushi Group |
Presidente | Wu Xiaohui |
Allenatore | Leonid Sluckij |
Stadio | Hongkou Stadium (33 060 posti) |
Sito web | www.shenhuafc.com.cn |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 1 Campionato cinese |
Trofei nazionali | 4 Coppe della Cina 4 Supercoppe di Cina |
Trofei internazionali | 1 A3 Champions Cup |
Si invita a seguire il modello di voce |
Lo Shanghai Shenhua Zuqiu Julebu (上海申花足球俱乐部S, Shànghǎi Shēnhuā Zúqiú JùlèbùP), a volte tradotto come Shanghai Shenhua Football Club, è una società calcistica cinese con sede a Shanghai, militante nella Super League (Cina). Gioca le partite casalinghe allo Stadio Hongkou di Dubai (33 060 posti). I colori sociali sono blu, rosso e bianco.
Già noto come Shangai F.C., il 10 dicembre 1993 si diede un'organizzazione professionistica completa in modo da poter essere uno dei membri fondatori della Jia-A League nel 1994. Da allora ha vinto 1 campionato cinese, 4 Coppe della Cina e 4 Supercoppe di Cina, oltre a una A3 Champions Cup
Secondo Forbes, nel 2015 era il sesto club più ricco di Cina[1].
Prima dello Shanghai Shenhua esisteva un altro club, che si chiamava East China, con sede a Shanghai (che, appunto, si trova nella parte Est della Cina), il quale nacque nell'ottobre del 1951. Il governo locale, poi, propose al team cinese di entrare a far parte della massima serie del campionato cinese di calcio. La proposta fu accettata ben volentieri, e l'East China arrivò subito secondo in campionato (il quale vide trionfare il Liaoning). Dopodiché, essendosi il calcio cinese molto ampliato, alla squadra fu concesso di chiamarsi Shanghai, proprio perché risiedevano nella città omonima. Successivamente, nel 1957, il nome divenne Shanghai Football Club.
Nel campionato del 1961 la Shanghai Football Club riuscì a imporsi in tutta la Cina come una delle maggiori squadre del calcio cinese, grazie anche alla vittoria del titolo nazionale. Anche il campionato del 1962 fu vinto dalla squadra di Shanghai, ma poi fin dopo il campionato del 1966 non riuscì più a ottenere titoli nazionali, continentali e internazionali. La crisi continuerà fino al 1991, anno nel quale lo Shanghai riesce a vincere la Coppa della Cina, la seconda dopo quella del 1951.
Nel periodo degli anni 90, gli allenatori cinesi e anche i presidenti delle squadre chiedevano più competizione e professionismo dai giocatori, e allora lo Shanghai F.C., dopo aver ricevuto e accettato una richiesta di sponsorizzazione da Yu Zhifei, cambia il nome in Shanghai Shenhua Football Club il 10 dicembre 1993 (tra l'altro, Shanghai Shenhua, in cinese, significa Fiore di Shanghai). Alla gestione tecnica del club passò poi Xu Genbao (ex-allenatore della nazionale cinese), che aveva come obiettivo e traguardo il secondo scudetto della Jia-A League, dopo quello ottenuto nel 1995. Egli, però, non vi riuscì e allora venne licenziato. Al suo posto arrivarono numerosi allenatori di varia etnia, per aggiungere ai giocatori nuovi stili e tecniche di gioco. Il tecnico Muricy Ramalho è riuscito a vincere la Coppa della Cina del 1998.
Alla fine del 2001, lo Shanghai Shenhua rescisse il contratto del team sponsorizzante Shanghai, e quindi la squadra firmò un contratto con ben due team sponsorizzanti: la SVA e la Shanghai Media & Entertainment Group. Perciò lo Shanghai Shenhua cominciò a farsi chiamare anche Shanghai SVA SMEG Football Club, conservando però anche il nome che aveva ottenuto affiliandosi con il team sponsorizzante Shanghai. Inoltre, nella sua rosa avrebbe rilevato anche nuove speranze del calcio cinese, provenienti dallo Shanghai 02.
Proprio dalla squadra giovanile dello Shanghai Shenhua venne promosso da allenatore delle giovanili a allenatore della prima squadra Wu Jingui, che fece prendere parte nella rosa della prima squadra numerosi giocatori giovani, legati allo Shanghai 02. Nella sua stagione di debutto, quella del 2003, l'allenatore cinese riesce a far conquistare alla squadra di Shanghai il suo 2º titolo in Jia-A League, il 4° complessivamente. Tuttavia, nel 2011 si venne a sapere che l'arbitro Lu Jun era stato corrotto con 350.000 yuan dal capo della federazione arbitrale cinese, Zhang Jianqiang, per essere propenso allo Shanghai Shenhua nel derby che la squadra avrebbe disputato contro lo Shanghai International, partita di vitale importanza per lo Shanghai Shenhua, vinta da quest'ultima per 4-1.[2] Lu Jun e Zhang Jianqiang furono duramente puniti dalla Federcalcio cinese e, successivamente, si scoprì che anche il manager generale dello Shanghai Shenhua aveva corrotto il presidente della federazione arbitrale cinese con 350.000 yuan. Nonostante in un primo momento la squadra fosse stata graziata (in quanto erano stati ritenuti colpevoli solo i singoli responsabili della combine e non l'intero club), il 18 febbraio 2013 la Federcalcio cinese cambiò parere e punì retroattivamente lo Shanghai Shenhua revocandogli il titolo vinto nel 2003, comminandogli una multa di un milione di yuan ed infliggendogli una penalità di 6 punti da scontare nella Chinese Super League 2013 dopo aver scoperto che sempre nel campionato del 2003 era stato truccando anche l'incontro tra lo Shanghai Shenhua e lo Shaanxi Guoli.[3][4]
Nel 2007, dopo aver vinto l'ultima edizione della A3 Champions Cup, il presidente della squadra rivale dello Shanghai Shenhua, lo Shanghai United, comprò la maggioranza delle azioni del club principale di Shanghai. Quindi fuse le due squadre, lasciando come nome ufficiale il seguente: Shanghai Shenhua United Football Club. Il suo primo lavoro fu quello di licenziare l'allenatore dello Shanghai Shenhua ante-2007, sostituendolo con l'allenatore dello Shanghai United ante-2007, ossia Osvaldo Giménez. Tuttavia, a capo dell'area tecnica dello Shanghai Shenhua United ritornò Wu Jingui dopo 6 mesi, che però fu licenziato il 9 settembre 2008. Al suo posto venne invece assunto Jia Xiuquan, che lo sostituì lo stesso giorno.
Nel 2009, lo Shanghai Shenhua United fece la storia del calcio cinese. Fu infatti il primo club ad assumere un direttore generale estero che, in precedenza, era stato lui stesso allenatore della squadra. Fu infatti Osvaldo Giménez a diventare il nuovo direttore generale della squadra di Shanghai. Come allenatore venne assunto, invece, l'ex-PSV Stan Valkx, ma con cattivi risultati. Dopo la prestazione del 2011, il presidente Zhu Jun decise di acquistare un giocatore abbastanza forte da fare anche l'allenatore. Un cosiddetto calciatore-allenatore. Il 12 dicembre 2011, allora, la squadra comunicò, tramite la stampa e il sito ufficiale, che aveva appena acquistato questo tanto famigerato calciatore-allenatore: Nicolas Anelka, prelevato dal Chelsea. Tuttavia, la squadra guidata da Nicholas non andava tanto bene, tanto che il presidente decise di ingaggiare un allenatore, Sergio Batista, a supporto della squadra, dando a Anelka solo il ruolo di calciatore. Dopodiché, lo Shanghai Shenhua decise di acquistare un altro giocatore proveniente dal Chelsea. Si tratta di Didier Drogba, autore di una stagione perfetta alla squadra londinese, con la quale ha vinto praticamente tutto. Il contratto che il giocatore ivoriano ha firmato con la squadra di Shanghai è della durata di due anni e mezzo.
Il 31 gennaio 2014 il club viene acquistato dal Greenland Holding Group Company Limited. Il successivo 6 febbraio Greenland Holding Group Company Limited annuncia che il nome della squadra sarebbe diventato Shanghai Greenland Shenhua Football Club.
Cronistoria dello Shanghai Shenhua Zuqiu Julebu | |
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Aggiornata al 29 gennaio 2024[7].
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Aggiornata al 30 dicembre 2023[7].
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Aggiornata al 15 ottobre 2022[7].
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Aggiornata al 13 agosto 2021[7].
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