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Appare poi nella serie televisivaThe Andy Griffith Show (1960-1968), nella quale interpreta il ruolo di Opie Taylor, il figlio dello sceriffo locale della città immaginaria di Mayberry (Carolina del Nord). Nel 1965 partecipa a una puntata della serie televisiva western La grande vallata, nell'episodio intitolato Il morso del lupo. In questi primi anni di carriera, è spesso accreditato come Ronny Howard. Nel frattempo frequenta la USC School of Cinema-Television della University of Southern California, ma non si diploma.
Nel 1973 ottiene la parte di Steve Bolander nel film American Graffiti di George Lucas, che omaggia la gioventù dei ragazzi degli anni cinquanta-sessanta[4]. Howard accetta il ruolo anche per staccarsi dai personaggi "infantili" dei suoi precedenti film[5]. Questa interpretazione lo rende un volto molto conosciuto sul grande schermo e il film si rivela un buon successo sia di pubblico che di critica[6].
L'anno successivo diviene famoso in tutto il mondo grazie al ruolo di Richie Cunningham, il miglior amico di Fonzie, nella celebre serie televisivaHappy Days (1974-1984). La serie presenta una visione idealizzata della vita americana a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta[7] e ottiene un immediato successo mondiale. Richie è il protagonista delle prime sette stagioni della serie ed è raffigurato come il figlio studioso e ben educato. Howard decide in seguito di abbandonare la serie per seguire la carriera di regista. Nella trama, l'uscita di scena di Richie viene giustificata con l'adesione alla carriera militare. Howard, comunque, rimarrà fortemente legato al personaggio tornando ad interpretarlo solo per quattro puntate tra il 1983 e il 1984.
Nel 1976 prende parte al film Il pistolero di Don Siegel, classico western crepuscolare, in cui John Wayne interpreta l'ultimo ruolo della sua carriera di attore. Per questo film ottiene una candidatura al Golden Globe come miglior attore non protagonista.
Il suo primo grande successo sul grande schermo arriva nel 1982 quando dirige la pellicola Night Shift - Turno di notte, con due attori all'epoca ancora sconosciuti come Michael Keaton e Shelley Long; la pellicola è prodotta da Henry Winkler, il Fonzie di Happy Days, che appare nel film in un ruolo da comprimario. Nel film compare anche Kevin Costner e la giovanissima Shannen Doherty. La pellicola registra un buon incasso al box office[8] e ottiene ottime critiche[9].
Nel 2005 Howard dirige il film Cinderella Man - Una ragione per lottare, nel quale torna a lavorare con Russell Crowe, ricevendo alcune critiche per la rappresentazione del pugile James J. Braddock, all'interno comunque di una accurata ricostruzione storica del periodo della grande depressione[13]. Il film in generale viene accolto favorevolmente[14] e ottiene un discreto successo al box office[15].
Tra il 2006 e il 2009 dirige Il codice da Vinci e Angeli e demoni, dagli omonimi romanzi di Dan Brown, con Tom Hanks protagonista. In quest'ultimo film, Ron Howard ingaggia alcuni membri della sua famiglia in parti minori[16]. Entrambi i capitoli si rivelano un enorme successo di pubblico. Con l'occasione Howard annuncia che non dirigerà il terzo capitolo intitolato Il simbolo perduto[17], mentre si occuperà di Inferno[18]. Nel 2008 adatta per il grande schermo il dramma teatrale di Frost/Nixon - Il duello. Nixon viene interpretato da Frank Langella mentre Frost è interpretato da Michael Sheen[19].
Attraverso la sua società Imagine Television, Howard continua ad avere una forte presenza in televisione, non solo come produttore, ma anche attivamente; è anche stato il produttore ed il narratore (non accreditato) dell'acclamata serie televisivaArrested Development - Ti presento i miei, oltre che ideatore[26]. La serie ha ottenuto un ottimo successo e ad essa sono stati dedicati molti siti web creati dai fan[27].
Howard è di discendenza olandese, scozzese, inglese, irlandese e tedesca. Suo fratello minore, Clint Howard e i suoi genitori Rance Howard e Jean Speegle Howard, sono anch'essi attori. Dalla moglie Cheryl Alley, conosciuta ai tempi del liceo, sposata nel 1975, ha avuto tre figlie, Bryce e le gemelle Paige e Jocelyn, e un figlio, Reed Cross. È amico di Henry Winkler, tanto che quest'ultimo è stato il padrino di battesimo di sua figlia Bryce.
Nel 2007 è diventato nonno per la prima volta quando sua figlia Bryce ha avuto un figlio.
^Academy Awards, USA: 1996, su awardsdatabase.oscars.org. URL consultato l'8 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2012).
^74th Academy Awards, su Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 27 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2007).
^Copia archiviata, su lovemusiclovedance.com. URL consultato il 28 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2011). Film of real contest between Baer and Braddock