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Il ritorno di Trieste all'Italia (o riunificazione di Trieste all'Italia) avvenne in seguito agli accordi sottoscritti il 5 ottobre 1954 fra i governi d'Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti d'America e della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia con il Memorandum di Londra e concernente lo status del Territorio Libero di Trieste.
In particolare si stabiliva il passaggio di amministrazione della Zona A dall'amministrazione militare alleata all'amministrazione civile italiana (con alcune correzioni territoriali a favore della Jugoslavia con l'operazione Giardinaggio) e quindi passavano all'Italia i seguenti comuni della zona A:
Nella zona A erano presenti 5.000 soldati americani della TRUST (TRieste United States Troops) e 5.000 soldati britannici della BETFOR (British Element Trieste FORce). La presa di possesso della zona A avvenne il 26 ottobre 1954. Gli alleati si ritirarono tra il 25 e il 27 ottobre 1954.
via terra tramite la SS 14:
attraccavano nel porto di Trieste:
in volo vi erano i Republic F-84 Thunderjet dell'aerobrigata di Treviso
Venne ricostituita la provincia di Trieste ma l'amministrazione rimase ad un Commissario Generali del Governo per il territorio di Trieste, il primo nominato fu Giovanni Palamara che rimase in carica dal 29 ottobre 1954 al 10 ottobre 1961, il giorno successivo entrò in carica Libero Mazza che rimase fino al 22 maggio 1964 fino alla nascita della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia.