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Postumia città | |
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(SL) Postojna | |
Veduta di Postumia | |
Localizzazione | |
Stato | Slovenia |
Regione statistica | Carniola Interna-Carso |
Comune | Postumia (comune) |
Territorio | |
Coordinate | 45°46′27.66″N 14°12′55.01″E / 45.77435°N 14.21528°E |
Altitudine | 556 m s.l.m. |
Superficie | 269,9 km² |
Abitanti | 9 605 (2020) |
Densità | 35,59 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | sloveno, italiano |
Cod. postale | 6230 |
Prefisso | 05 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | PO |
Nome abitanti | (IT) Postumiani (SL) Postojnčani o Postojnci |
Provincia storica | Carniola interna |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Postumia (in sloveno Postojna; in tedesco Adelsberg) è una città di 9 605 abitanti nella regione statistica della Carniola Interna-Carso, a 35 km da Trieste e a 50 da Lubiana, nella Slovenia sudoccidentale. È la sede amministrativa del comune di Postumia.
La città è situata a metà strada circa tra Lubiana e Trieste, lungo l'autostrada A1 e al centro della regione storica della Carniola interna, di cui costituisce il maggiore centro abitato. Postumia è allo stesso tempo situata ai limiti orientali del Carso, in prossimità delle omonime grotte e del Castel Lueghi (o di Predjama) che costituiscono due delle maggiori attrazioni turistiche della Slovenia.
Postumia è ubicata in una conca dall'altitudine di circa 500 metri s.l.m. ed è circondata da una corona di montagne: il Pomario/Veliki Javornik, 1268 m, che la separa a est dal lago di Circonio; il Petričev hrib, 928 m, lo Sveti Lovrenc, 1019 m e la Cruscizza/Hruščica, che delimitano la conca a nord; l'imponente Nanos o Monte Re (Pleša), 1262 m, che incombe a ovest presso il valico di Prevallo/Razdrto. Dal punto di vista idrografico la conca di Postumia appartiene al bacino imbrifero del Mar Nero in quanto le acque del fiume Piuca (Pivka), dopo essersi inabissate più volte, emergono a formare il fiume Ljubljanica, che è tributario della Sava. Secondo l'interpretazione classica della scuola geografica italiana, la conca di Postumia si collocherebbe all'interno della regione fisica italiana, all'estremità orientale della Venezia Giulia, essendo ritenuta ad occidente della principale linea spartiacque delle Alpi Giulie.
Il sistema delle grotte di Postumia (Postojnska jama in sloveno), lungo 20 km, è noto fin dall'antichità ma fu descritto per la prima volta nel XVII secolo da Johann Weichart Valvasor. Una serie di esplorazioni (Luka Čeč, nel 1818) e innovazioni tecnologiche (illuminazione elettrica, nel 1872) hanno contribuito alla popolarità della stessa assieme alle specie uniche che l'abitano: il Proteus anguinus, un anfibio urodelo dalla pelle rosata e dal corpo anguilliforme, e il coleottero Leptodirus hochenwartii.
Prima dell'annessione all'Italia, la città era nota nella letteratura italiana con l'esonimo tedesco Adelsberg oppure con l'endonimo sloveno o la sua italianizzazione Postoina, tutti di origine medioevale. Nell'immediato primo dopoguerra iniziò a prevalere la versione italiana, finché per effetto del R. D. 29 marzo 1923, n. 800 sulla riorganizzazione della toponomastica alloglotta il toponimo ufficiale fu cambiato in Postumia. Nel 1935 fu infine introdotta la versione definitiva Postumia Grotte, che rimase in vigore per il resto del periodo di sovranità italiana.
La chiesa parrocchiale di Santo Stefano, nel centro storico, appartiene alla Diocesi di Capodistria. Sempre all'interno dell'area urbana di Postumia, sono da segnalare la chiesa dedicata al profeta Daniele, nella frazione di Zalog, e la cappella dedicata a San Lazzaro presso il cimitero cittadino.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 148987060 · LCCN (EN) n85101656 · GND (DE) 4068410-6 · BNF (FR) cb166471286 (data) · J9U (EN, HE) 987007559907405171 |
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