Portale:Informatica

Questo articolo cerca di affrontare diversi aspetti relativi a Portale:Informatica, con l'obiettivo di fornire al lettore una visione olistica di questo argomento. In questa direzione verrà analizzata l'importanza di Portale:Informatica in vari ambiti, nonché le sue implicazioni nella società odierna. Verranno esplorate diverse prospettive e approcci per comprendere appieno la rilevanza di Portale:Informatica, nonché il suo impatto sul mondo contemporaneo. Attraverso questo articolo l'obiettivo è quello di fornire una panoramica completa che permetta al lettore di riflettere e formarsi un'opinione informata su Portale:Informatica.

Portale Informatica

Il Portale Informatica è un punto di raccolta per le voci riguardanti l'informatica, lo studio dei fondamenti teorici dell'informazione e della computazione e delle tecniche pratiche per la loro implementazione e applicazione nei sistemi informatici. L'informatica è frequentemente descritta come lo studio sistematico dei processi algoritmici che descrivono e trasformano l'informazione. È il punto di incontro di almeno due discipline autonome: il progetto, la realizzazione e lo sviluppo di macchine rappresentatrici ed elaboratrici di numeri e i metodi di risoluzione algoritmica di problemi dati.

Storia dell'informatica

L'informatica ha radici molto antiche, in quanto sistemi per automatizzare il trattamento dei dati e delle operazioni aritmetiche erano noti già ai Babilonesi intorno al X secolo a.C., in India e in Cina forse addirittura prima. L'informatica in senso moderno, però, nasce soprattutto dal lavoro di precursori quali Pascal e Gottfried Leibniz, iniziatori come Babbage, Ada Lovelace, Zuse, Atanasoff, ancora Alan Turing, Stibitz e Howard Aiken, creatori dei primi progetti computazionali di vasto respiro come de Finetti, von Neumann e Wiener.


Voci in vetrina

Il Data Encryption Standard (DES) è un algoritmo di cifratura scelto come standard dal Federal Information Processing Standard (FIPS) per il governo degli Stati Uniti d'America nel 1976 e in seguito diventato di utilizzo internazionale. Si basa su un algoritmo a chiave simmetrica con chiave a 56 bit. Questo algoritmo all'inizio ha suscitato molte discussioni per via della sua chiave di codifica corta e per via di alcune scelte progettuali che erano segretate. Si supponeva che dietro queste scelte vi fosse la National Security Agency (NSA) e l'inserimento di una backdoor. Di conseguenza il DES è stato oggetto di un'intensa analisi di tipo accademico che ha contribuito in modo notevole allo sviluppo delle conoscenze che sono alla base dei moderni algoritmi di cifratura e delle moderne tecniche di crittoanalisi.

Attualmente DES è considerato insicuro per moltissime applicazioni. La sua insicurezza deriva dalla chiave utilizzata per cifrare i messaggi, che è di soli 56 bit. Nel gennaio del 1999 distributed.net e Electronic Frontier Foundation collaborarono per rompere pubblicamente una chiave di crittazione, e ci riuscirono in 22 ore e 15 minuti. Con le attuali potenze di calcolo si può forzare una chiave DES in poche ore esaminando tutte le possibili combinazioni. L'algoritmo è ritenuto sicuro reiterandolo 3 volte nel Triple DES, anche se in teoria così è esposto ad alcuni attacchi. Negli ultimi anni DES è stato sostituito dall'Advanced Encryption Standard (AES) un nuovo algoritmo che elimina molti dei problemi del DES.


continua...
Voce della settimana

Wikimedia Error (inglese per errore di Wikimedia) è il titolo della pagina XHTML generata in risposta dai server della Wikimedia Foundation quando non è possibile accedere al database.

Il Wikimedia Error costituisce per gli utenti di Wikipedia e di altri progetti della Wikimedia Foundation ciò che il Blue screen rappresenta per gli utenti di Windows o il Guru meditation per i fan dell'Amiga, vale a dire il più temuto messaggio di errore, che indica la temporanea inutilizzabilità dell'intero sistema. La differenza è che il Wikimedia Error può coinvolgere contemporaneamente un numero imprecisato di utenti per i quali non è possibile alcun tipo di intervento attivo.

Il talune circostanze sporadiche è possibile ricevere il messaggio di errore anche quando non sembrano verificarsi problemi con i server. In questi casi è di norma sufficiente premere il pulsante di refresh del browser per ricaricare correttamente la pagina.

Calendario voce della settimana

Citazioni

(da Informatica su Wikiquote)

  • L'informatica non riguarda i computer più di quanto l'astronomia riguardi i telescopi. (Edsger Wybe Dijkstra)
  • Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto ci vuole un computer. (Legge di Murphy- Quinta legge dell'inattendibilità)
  • I computer sono inutili, possono dare solo risposte. (Pablo Picasso)
  • Il calcolatore è straordinariamente veloce, accurato e stupido. L'uomo è incredibilmente lento, impreciso e creativo. L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile. (Albert Einstein)
  • La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta. (Isaac Asimov)
  • Non ho paura dei computer, ma della loro eventuale mancanza. (Isaac Asimov)
  • Il testing non può mai rivelare l'assenza di bug. (Edsger Wybe Dijkstra)
  • Computer: cretino ad alta velocità in dotazione, spesso, a cretini molto lenti. (Stefano Benni)
  • Sono convinto che l'informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza, naturalmente, è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala.ra invenzione dell'uomo - con l'eccezione forse delle armi da fuoco e della tequila. (Mitch Ratcliffe)
  • Mai fidarsi di un computer che non è possibile gettare dalla finestra. (Steve Wozniak)
  • Ogni buon lavoro software nasce da un problema personale di uno sviluppatore. (Eric Steven Raymond)
  • I bravi programmatori sanno cosa scrivere, i migliori sanno cosa riscrivere (e riusare). (Eric Steven Raymond)
  • È meglio usare programmi di alta qualità senza costi di licenza, che costosi programmi proprietari di scarso valore. (Walter Bender, direttore del Media Lab del MIT)
  • Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti. (Umberto Eco)
Portali correlati

Altri progetti

Personaggi legati all'informatica

Sir Timothy John Berners-Lee (Londra, 8 giugno 1955) è un informatico britannico, co-inventore insieme a Robert Cailliau del World Wide Web.

Nel 1980 trascorse sei mesi, da giugno a dicembre, al CERN come consulente nel campo dell'ingegneria del software. Lì realizzò, per uso privato, il primo software per immagazzinare informazioni usando associazioni casuali. Tale programma (chiamato Enquire e mai pubblicato) formerà la base concettuale per il futuro sviluppo del World Wide Web.

Dal 1981 al 1984 lavorò al John Poole's Image Computer Systems Ltd. Nel 1984 ritornò al CERN con una borsa di studio per lavorare sui sistemi distribuiti sistema real-time per l'acquisizione di dati scientifici e sistemi di controllo.

Nel 1989 propose un progetto globale sull'ipertesto, poi noto come World Wide Web.


Categorie
Nuove voci
Pagine correlate