Portale:Chimica

Nell'articolo che presentiamo oggi approfondiremo l'affascinante mondo di Portale:Chimica. Dalle sue origini fino alla sua attualità, ci immergeremo in un tour di tutti gli aspetti rilevanti che rendono Portale:Chimica un argomento di interesse per tutti i tipi di persone. Analizzeremo il suo impatto sulla società, la sua evoluzione nel tempo e le diverse prospettive che esistono su Portale:Chimica. Indipendentemente dal tuo livello di conoscenza preliminare, questo articolo ti fornirà una visione completa e arricchente di Portale:Chimica, con l'obiettivo di approfondirne il significato e la rilevanza nel mondo di oggi.

Portale della chimica
Portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia

La chimica è quella branca delle scienze naturali che si occupa dello studio, della costituzione e delle proprietà della materia e delle sue trasformazioni. È lo studio delle proprietà e della struttura degli atomi (compresi i loro isotopi stabili e radioattivi), dei composti e delle molecole, nonché delle miscele e soluzioni degli stessi, quali costituenti base della natura e di come essi si combinano per produrre i vari stati della materia che formano noi stessi e tutto ciò che ci circonda.


Coordinamento: Progetto Chimica · Baretto di Chimica

«There's plenty of room at the bottom» (trad. «C'è molto spazio in basso», Richard Feynman, 1959)

Elemento del giorno

Berillio
Berillio

Il berillio è l'elemento chimico della tavola periodica degli elementi che ha come simbolo Be e come numero atomico 4. Il berillio è un metallo alcalino terroso color grigio acciaio, tenace, leggero ma fragile. La relazione diagonale con l'alluminio fa sì che questi due elementi abbiano proprietà simili. È usato principalmente come agente rafforzante nelle leghe (rame-berillio). Il suo numero CAS è 7440-41-7. È da considerarsi un carcinogeno per l'uomo (A1-ACGIH). Il berillio ha uno dei punti di fusione più alti tra i metalli leggeri. Il fattore di elasticità di questo metallo leggero è di circa 1/3 superiore a quello dell'acciaio. Possiede un'eccellente conducibilità termica, è diamagnetico e resiste agli attacchi dell'acido nitrico concentrato. È altamente permeabile ai raggi X, e rilascia neutroni se viene colpito da particelle alfa, emesse per esempio dal radio o dal polonio (circa 30 neutroni per milione di particelle alfa). A temperatura e pressione standard il berillio resiste all'ossidazione se esposto all'aria (anche se la sua capacità di scalfire il vetro è probabilmente dovuta alla formazione di un sottile strato di ossido).



Composto del giorno

Polistirene
Polistirene

Il polistirene, o polistirolo, è il polimero dello stirene. È un polimero termoplastico, ovvero può essere fuso e rimodellato, dalla struttura lineare. A temperatura ambiente è una plastica rigida trasparente; oltre i 70 °C, al crescere della temperatura diviene sempre più plastico e scorrevole, inizia a decomporsi alla temperatura di 270 °C.

Il polistirolo espanso si presenta in forma di schiuma bianca leggerissima, spesso modellata in sferette o chips, e viene usato per l'imballaggio e l'isolamento. Chimicamente inerte verso molti agenti corrosivi, è solubile nei solventi organici clorurati (ad esempio diclorometano e cloroformio) trielina e in alcuni solventi aromatici (benzene, toluene) solvente nitro, acetone.



Reazione del giorno

L'alogenazione è una reazione chimica che causa l'incorporamento di un atomo di un alogeno all'interno di una molecola.
Nella sua accezione più generale, l'alogenazione indica una qualsiasi reazione che implica la formazione di un alogeno-derivato.

Esempi di reazioni di alogenazione sono:

Reazione di alogenazione del benzene


Apparecchiatura/Strumento del giorno



Chimico del giorno

Jacobus Henricus van 't Hoff

Jacobus Henricus van 't Hoff (Rotterdam, 30 agosto 1852Berlino, 1º marzo 1911) è stato un chimico olandese, premio Nobel per la chimica nel 1901.

Da ragazzo si interessò alla chimica sperimentale soprattutto degli esplosivi, oltre che alla musica e alla poesia. Studiò chimica pratica all'Università tecnica di Delft dove si distinse per aver completato in due i tre anni del corso classificandosi al primo posto all’esame finale. In questi anni lesse le opere che furono di fondamentale importanza per la sua formazione: il Corso di filosofia positiva di A. Comte, la Storia delle scienze induttive di W. Whewell e il saggio del filosofo e storico francese Hippolyte Adolphe Taine De l’intelligence.

Maturò una visione della teoria chimica basata sulle leggi della fisica. Acquisì gli strumenti matematici necessari alla realizzazione di questa visione della chimica all'Università di Leida e quelli della conoscenza chimica a Bonn con F. A. Kekulé von Stradonitz nel periodo 1872-73 e a Parigi con C.A. Wurtz nel 1874. In questo stesso anno, ritornato in Olanda, conseguì il dottorato di ricerca a Utrecht sotto E. Mulder con una dissertazione sugli acidi cianoacetico e malonico intitolata "Contributo alla conoscenza degli acidi cianoacetico e malonico".



Categorie


Nei riquadri qui sotto, clicca "+" per vedere le voci contenute all'interno di una categoria e "-" per nasconderle. Cliccando sui link, puoi accedere alle relative categorie o voci.




Altri progetti


Portali correlati

Tavola periodica

Gruppo → 1 2 3
4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Periodo ↓
1 1
H

2
He
2 3
Li
4
Be


5
B
6
C
7
N
8
O
9
F
10
Ne
3 11
Na
12
Mg


13
Al
14
Si
15
P
16
S
17
Cl
18
Ar
4 19
K
20
Ca
21
Sc

22
Ti
23
V
24
Cr
25
Mn
26
Fe
27
Co
28
Ni
29
Cu
30
Zn
31
Ga
32
Ge
33
As
34
Se
35
Br
36
Kr
5 37
Rb
38
Sr
39
Y

40
Zr
41
Nb
42
Mo
43
Tc
44
Ru
45
Rh
46
Pd
47
Ag
48
Cd
49
In
50
Sn
51
Sb
52
Te
53
I
54
Xe
6 55
Cs
56
Ba
57
La
*
72
Hf
73
Ta
74
W
75
Re
76
Os
77
Ir
78
Pt
79
Au
80
Hg
81
Tl
82
Pb
83
Bi
84
Po
85
At
86
Rn
7 87
 Fr 
88
Ra
89
Ac
**
104
Rf
105
Db
106
Sg
107
Bh
108
Hs
109
Mt
110
Ds
111
Rg
112
Cn
113
Nh
114
Fl
115
Mc
116
Lv
117
Ts
118
Og

* Lantanoidi 58
Ce
59
Pr
60
Nd
61
Pm
62
Sm
63
Eu
64
Gd
65
Tb
66
Dy
67
Ho
68
Er
69
Tm
70
Yb
71
Lu
** Attinoidi 90
Th
91
Pa
92
U
93
Np
94
Pu
95
Am
96
Cm
97
Bk
98
Cf
99
Es
100
Fm
101
Md
102
No
103
Lr


Serie chimiche della tavola periodica
Metalli alcalini Metalli alcalino terrosi Lantanoidi Attinoidi Elementi di transizione
Metalli del blocco p Semimetalli Non metalli Alogeni Gas nobili

Legenda per i colori dei numeri atomici:

  • gli elementi numerati in blu sono liquidi a T = 298 K e p = 100 kPa;
  • quelli in verde sono gas a T = 298 K e p = 100 kPa;
  • quelli in nero sono solidi a T = 298 K e p = 100 kPa;
  • quelli in rosso sono artificiali e non sono naturalmente presenti sulla Terra (sono tutti solidi a T = 298 K e p = 100 kPa). Il tecnezio e il plutonio sono presenti in minime quantità nelle miniere di uranio, nelle giganti rosse e nei resti di supernovae.
«There's even more room at the top» (trad. «C'è ancora più spazio in alto», Jean-Marie Lehn, 1995)