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Attorno al 1722 nella sua tenuta sassone si insediò una comunità di moravianicechi con i quali fondò la comunità di Herrnhut: nel 1727 ne assunse la guida e tentò di introdurvi la riforma pietista luterana, ma incontrò profonde resistenze nella comunità riguardo all'adozione integrale della Confessione di Augusta.
In seguito all'intervento della Chiesa luterana locale, nel 1736 venne esiliato ma l'anno successivo divenne vescovo dei Fratelli boemi: in tale veste si adoperò a diffondere la propria Chiesa anche in altri paesi (Groenlandia, Africa, Medio Oriente, India, Americhe).
Pensiero teologico
Zinzendorf credeva che piccole comunità ferventi potessero servire da lievito per diffondere il rinnovamento nell'intera Chiesa. Si impegnò notevolmente per l'unità dei cristiani: propose che le differenze riflesse nella vita delle varie confessioni rappresentassero tutte modi legittimi di genuina vita cristiana. Il profondo misticismo della sua dottrina venne sensibilmente attenuato dai suoi seguaci.
Bibliografia
(DE) Dietrich Meyer: Zinzendorf und die Herrnhuter Brüdergemeine. 1700–2000, Göttingen 2009.
(EN) Werner Raupp: Zinzendorf, Nikolaus Ludwig von (1700–1760), in: Heiner F. Klemme/Manfred Kuehn (Ed.), The Dictionary of Eighteenth-Century German Philosophers. General Editors, Vol. 3, London/New York 2010, p. 1320–1323.