Mezzosoprano

Benvenuti in questo articolo su Mezzosoprano, un argomento che ha catturato l'attenzione di molte persone negli ultimi tempi. Nei prossimi paragrafi esploreremo le diverse sfaccettature di Mezzosoprano, dalla sua storia alla sua influenza sulla società odierna. Analizzeremo il suo impatto in diversi ambiti, nonché le opinioni degli esperti e della gente comune su Mezzosoprano. Senza dubbio, questo articolo sarà l’occasione per approfondire un argomento che riguarda tutti noi e che ci invita a riflettere su questioni importanti nella nostra vita quotidiana.

Estensione delle voci
e relative ottave
Soprano

Mezzosoprano

Contralto

Tenore

Baritono

Basso

In musica, il termine mezzosoprano designa sia la voce femminile che quella maschile (in genere ragazzo) intermedia tra quelle di contralto e soprano, sia la cantante o il giovane cantante che la possiede, tra cui il suo registro peculiare.

L'estensione vocale tipica del mezzosoprano è di oltre due ottave, dal la grave al si bemolle acuto (la2 – si♭4), tuttavia in casi eccezionali può giungere al do sovracuto (do5).

Caratteri generali

L'individuazione specifica del registro di mezzosoprano ebbe luogo in epoca romantica, quando i compositori adottarono per le parti di contralto tessiture più elevate, di fatto maggiormente vicine a quelle sopranili, richiedendo l'impiego di voci meno profonde e più scattanti ma, soprattutto, più estese nel registro acuto; al giorno d'oggi, essendo piuttosto rare le donne dal timbro puro di contralto, è spesso il mezzosoprano a ricoprirne i ruoli.

Nell'opera lirica il mezzosoprano si configurò per lo più come antagonista del soprano, ma grazie alla varietà di estensione e timbro arrivò a coprire anche ruoli da protagonista, soprattutto nel repertorio francese (Leonora nella Favorite, opera parigina di Donizetti, Carmen di Bizet, Mignon di Thomas, Dalila nel Samson et Dalila di Saint-Saëns).

Talora al mezzosoprano sono affidati ruoli maschili, come nel Conte Ory (il paggio Isoliero), nei Capuleti e i Montecchi (Romeo), nel Boris Godunov (lo zarevic Fëdor), nel Faust (Siebel), nell'Amico Fritz (Beppe) e nella Mignon (Frédéric).

Tipologie di mezzosoprano

  • Mezzosoprano leggero o acuto o di coloratura: voce ricca, piena, di volume limitato ma molto duttile e agile; spazia dalla zona grave a quella acuta ed è dotato di capacità virtuosistiche. Sa salire anche fino al do sovracuto (do5). Il mezzosoprano leggero, grazie alle analogie vocali, può cantare anche ruoli affidati tradizionalmente al soprano soubrette.Inoltre, questo tipo di mezzosoprano spesso sostiene i ruoli rossiniani scritti originariamente per il cosiddetto mezzocontralto, ossia un contralto dalla voce chiara, agile ed estesa a cui è richiesta una maggiore tenuta nel registro acuto e una padronanza assoluta della coloratura.
  • Mezzosoprano lirico o centrale: voce calda, piena, ricca e graziosa; spazia dalla zona centrale a quella acuta ed è adatto ad una vocalità legata e cantabile.
  • Mezzosoprano drammatico o grave: voce ricca, piena, di timbro scuro e intenso volume; spazia nella zona centrale ed è portato agli accenti forti. Sa scendere fino al fa2.[senza fonte]

Ruoli per mezzosoprano

Mezzosoprano leggero

Mezzosoprano lirico

Mezzosoprano drammatico

Chiave musicale

Chiave di mezzosoprano

La chiave di mezzosoprano è la chiave di do collocata sul secondo rigo dal basso del pentagramma, usata esclusivamente in sede scolastica.

Note

  1. ^ https://www.treccani.it/enciclopedia/mezzo-soprano_%28Enciclopedia-Italiana%29/
  2. ^ Ad esempio il ruolo di Azucena nel Trovatore di Giuseppe Verdi richiede questa nota.

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