LH 18

In questo articolo approfondiremo l'affascinante mondo di LH 18, esplorandone le origini, l'evoluzione e l'attualità oggi. LH 18 è oggetto di interesse e dibattito da molti anni e la sua influenza si estende a diversi ambiti della società. In questa direzione, analizzeremo in modo approfondito i diversi aspetti che rendono LH 18 un argomento così appassionante, dal suo impatto sulla cultura popolare alla sua importanza in campo accademico e scientifico. Preparati a scoprire tutti gli aspetti affascinanti di LH 18 e immergiti in un viaggio che ti porterà a comprendere meglio la sua rilevanza nel mondo di oggi.
LH 18
Copia del fossile realizzata per un'esposizione temporanea
AliasCranio di Ngaloba
SpecieHomo sapiens
Età120.000
Luogo scopertaLaetoli, Tanzania
Anno scoperta1976
Autore scopertaGruppo di ricercatori condotto da Mary Leakey

LH 18, o Cranio di Ngaloba, è il numero di repertorio del cranio fossilizzato di un ominide della specie Homo sapiens scoperta dal team di Mary Leakey nel 1976 nel sito archeologico di Laetoli in Tanzania[1].

Descrizione

Questa scoperta retrodatò notevolmente la data di comparsa dei sapiens, modificando notevolmente le teorie evoluzionistiche. La capacità endocranica è di circa 1200 cm³, e la sua morfologia, pur presentando i caratteri dell'H. sapiens, ha tratti arcaici, come ad esempio il toro sopraorbitario prominente[2].

Note

  1. ^ (EN) Ngaloba LH 18, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 13 aprile 2024.
  2. ^ (EN) Wiley‐Blackwell Encyclopedia of Human Evolution, Bernard Wood, 2011, DOI:10.1002/9781444342499, ISBN 9781405155106.

Voci correlate

Altri progetti