Giovanni Lombardi | |||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Giovanni Lombardi nel 1998 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 178 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 75 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | ||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2006 | ||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 16 novembre 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanni Lombardi (Pavia, 20 giugno 1969) è un ex ciclista su strada e pistard italiano. Campione olimpico a Barcellona 1992 nella corsa a punti, fu poi professionista dal 1992 al 2006, distinguendosi come velocista e vincendo quattro tappe al Giro d'Italia e due alla Vuelta a España.
Da dilettante vinse numerose corse su strada come la Milano-Busseto nel 1990 e 1991 e il Trofeo Papà Cervi nel 1991 e 1992. Ottenne anche grandi soddisfazioni in pista conquistando la medaglia di bronzo ai Campionati del mondo di Lione del 1989 nell'inseguimento a squadre e la medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Barcellona del 1992 nella corsa a punti.
Passò professionista con la Lampre subito dopo il trionfo olimpico. Nel 1993 centrò la sua prima vittoria da professionista alla Settimana Ciclistica Bergamasca. Nel corso della stagione arrivarono altre quattro vittorie e un secondo posto in una tappa della Vuelta a España. Vinse anche la Sei giorni di Bordeaux in coppia con Adriano Baffi. L'anno successivo vinse altre sei corse e sfiorò il successo di tappa al Giro d'Italia in ben quattro occasioni. Conquistò la Sei giorni di Dortmund con Adriano Baffi.
Nel 1995 passò al Team Polti. Dopo l'ennesimo piazzamento arrivò la sua prima vittoria di tappa al Giro d'Italia sul prestigioso traguardo di Milano. Arrivò anche secondo e terzo in due tappe al Tour de France. Nella stagione 1996 vinse la terza tappa del Giro d'Italia, dove si piazzò secondo nella classifica a punti, e altre quattro corse. Arrivò secondo alla Gand-Wevelgem e terzo alla Parigi-Tours. In coppia con Adriano Baffi si aggiudicò altre due Sei Giorni.
Nei cinque anni con la Deutsche Telekom, dal 1997 al 2001, svolse il ruolo di gregario del velocista tedesco Erik Zabel aiutandolo nelle volate ma riuscì a vincere comunque ben diciotto corse. Nel 1997 vinse cinque volte compresa una tappa alla Tirreno-Adriatico e si piazzò terzo alla Coppa Agostoni. La stagione successiva arrivò la prima vittoria di tappa alla Vuelta a España sul traguardo di Valencia. In pista vinse la Sei Giorni delle Rose con lo svizzero Bruno Risi.
Nel 1999 ancora quattro vittorie ed il secondo posto alla Coppa Bernocchi e il terzo al Trofeo Luis Puig. Il 2000 fu ricco di successi, ben sette, ma anche di piazzamenti importanti: secondo in quattro tappe della Vuelta a España e nella classifica a punti e terzo alla Coppa Bernocchi. Nell'ultima stagione con la squadra tedesca non vinse neanche una corsa ed i migliori risultati furono un secondo e un settimo posto in tappe del Giro d'Italia.
Nel 2002 venne ingaggiato dall'Acqua & Sapone-Cantina Tollo per svolgere per Mario Cipollini lo stesso ruolo di apripista già svolto per Erik Zabel. Nel 2002 vinse sei corse tra cui la sesta tappa al Giro d'Italia e la tredicesima alla Vuelta a España. Al Campionato del mondo di Zolder aiutò Cipollini a vincere la volata che gli fece conquistare la maglia iridata e concluse la gara al ventisettesimo posto. Vinse anche due Sei giorni con Juan José de la Rosa. Nel 2003 vinse la sua ultima corsa su strada, la ventesima tappa del Giro d'Italia da Cannobio a Cantù.
Nel biennio con il Team CSC, dal 2005 al 2006, aiutò Ivan Basso a conquistare la vittoria del Giro d'Italia e il secondo posto al Tour de France. Chiuse la sua carriera professionistica al termine della corsa spagnola Criterium di Valencia, nell'ottobre del 2006.
Dopo il ritiro è stato commissario tecnico della Nazionale argentina ed è manager tra gli altri dell'ex corridore varesino Ivan Basso e dello slovacco campione del mondo Peter Sagan.