Gento (figlio di Genserico)

In questo articolo esploreremo l'affascinante vita di Gento (figlio di Genserico), la cui eredità ha lasciato un segno indelebile nella storia. Dai suoi umili inizi ai suoi successi più importanti, Gento (figlio di Genserico) è stato fonte di ispirazione per innumerevoli persone in tutto il mondo. Attraverso un'analisi approfondita, esamineremo i momenti chiave che hanno definito la vita di Gento (figlio di Genserico) e il modo in cui il loro impatto continua a risuonare oggi. Dai suoi contributi su _var2 alla sua influenza su _var3, questo articolo cerca di far luce sull'importanza e la rilevanza di Gento (figlio di Genserico) nel mondo di oggi. Unisciti a noi in questo viaggio alla scoperta della vera essenza di Gento (figlio di Genserico) e del suo posto nella storia.

Gento
Principe vandalo
Altri titoliCondottiero navale
Nascita430 circa
MorteCartagine, 25 gennaio 477
PadreGenserico
FigliGutemondo
Trasamondo
Geilaris
Godagiso
ReligioneArianesimo

Gento (in vandalo: Gento, in latino: Genzo; circa 430Cartagine, 25 gennaio 477), è stato il terzo figlio più giovane del Re vandalo, Genserico.

Biografia

Le fonti non parlano molto di lui. Ebbe almeno quattro figli: Gutemondo, Trasamondo, Geilaris e Godagiso. Appartiene alla dinastia dei re Vandali, Asdingi. Gento è stato un comandante navale sotto l'ordine di suo padre. Nel 468 riuscì ad attaccare la flotta bizantina e affondò la nave nemica. Morì insieme a suo padre, in battaglia, il 25 gennaio 477.

Note

  1. ^ J. R. Martindale e John Morris, The prosopography of the later Roman Empire, University Press, 1971-1992, ISBN 0-521-20160-8, OCLC 125134. URL consultato il 18 giugno 2022.
  2. ^ Jones, Arnold Hugh Martin., The prosopography of the Later Roman Empire. 2. A.D. 395-527, Cambridge University Press, 1980, ISBN 0-521-20159-4, OCLC 848212772. URL consultato il 18 giugno 2022.