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Florian Maria Georg Christian Graf Henckel von Donnersmarck (Colonia, 2 maggio 1973) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e montatore tedesco con cittadinanza austriaca, principalmente noto per aver scritto e diretto Le vite degli altri, Oscar al miglior film straniero 2007, David di Donatello per il miglior film dell'Unione europea 2007 e nel 2010 The Tourist, nominato tre volte al Golden Globe.
Donnersmarck è nato nel 1973 a Colonia, Germania Occidentale, nella famiglia dell'aristocrazia cattolica Henckel von Donnersmarck, ed è cresciuto a New York, Berlino Ovest, Francoforte e Bruxelles, dove ha studiato alla scuola europea. È il figlio più giovane di Leo-Ferdinand Graf Henckel von Donnersmarck, un ex presidente della divisione tedesca del Sovrano militare ordine di Malta, mentre sua madre, Anna Maria von Berg, è una diretta discendente del generale von Blücher, che insieme al duca di Wellington sconfisse Napoleone a Waterloo. Possiede la doppia nazionalità tedesca e austriaca. Suo zio, Gregor Henckel-Donnersmarck, è l'abate emerito dell'abbazia di Heiligenkreuz, un monastero cistercense nella Selva Viennese, in cui Florian trascorse un mese scrivendo la prima bozza de Le vite degli altri.
Parla fluentemente inglese, tedesco, francese, russo e italiano. Dopo essersi diplomato alla scuola superiore Gymnasium zum Grauen Kloster come primo della sua classe, ha studiato letteratura russa per due anni a Leningrado, l'attuale San Pietroburgo, passando l'esame statale sovietico per professori di russo come lingua straniera. Ha un master per i suoi studi di filosofia, politica ed economia al New College, Università di Oxford, e un diploma di regia cinematografica dell'Università di Televisione e Cinema di Monaco di Baviera. Di statura imponente, essendo alto 205 cm, è sposato con Christiane Asschenfeldt, ex direttrice esecutiva di Creative Commons. Hanno tre figli e attualmente risiedono a Los Angeles.
Nel 1977, quando viveva da bambino a New York, vide il suo primo film al MoMA ma, mentre aspettava di vedere Dr. Dolittle, fu proiettato il melodramma tedesco Varieté. In un'intervista si afferma che "egli considera questa esperienza come l'inizio del suo interesse per il cinema". Nel 1996 vinse una borsa di studio di regia con Richard Attenborough in In Love and War, e iniziò a studiare regia di fiction all'Università di Televisione e Cinema di Monaco di Baviera, alma mater di registi molto diversi come Wim Wenders e Roland Emmerich. Il suo primo corto, Dobermann (che scrisse, produsse, diresse ed editò) batté il record di premi vinti da uno studente nella scuola. Il corto fece scalpore nei festival internazionali e Donnersmarck partecipò a questi per più di un anno.
Il suo primo lungometraggio Das Leben der Anderen (Le vite degli altri), che necessitò di tre anni per essere scritto, diretto e completato, vinse l'European Film Award come miglior film, miglior attore e miglior sceneggiatura nel 2006. Donnersmarck vinse il primo della Los Angeles Film Critics Association come miglior film straniero, fu nominato a un Golden Globe (che alla fine fu vinto da Clint Eastwood), e il 25 febbraio del 2007 vinse l'Oscar al miglior film straniero. Nel 2007 Donnersmack fu uno dei 115 nuovi membri invitati a far parte dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
Il suo film successivo, The Tourist, che Donnersmarck scrisse, diresse e completò in meno di undici mesi (convincendo Charlie Rose che aveva bisogno di smettere di scrivere sceneggiature oscure sui suicidi), era un allegro thriller romantico con protagonisti Angelina Jolie e Johnny Depp. Il lungometraggio fu nominato a tre Golden Globe e ottenne tre nomination ai Teen Choice Awards (miglior fotografia, miglior attore, miglior attrice), vincendone due per la recitazione, oltre al Redbox Movie Award del 2011 al film più noleggiato.
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Edwin Henckel von Donnersmarck | Lazarus IV Henckel von Donnersmarck | ||||||||||||
Marie von Schweinitz und Krain | |||||||||||||
Friedrich-Carl Henckel von Donnersmarck | |||||||||||||
Wilhelmine Marie Kinský | Bedřich Karel Kinský | ||||||||||||
Sophie von Mensdorff-Pouilly | |||||||||||||
Leo-Ferdinand Graf Henckel von Donnersmarck | |||||||||||||
Gerhard von Zitzewitz | Günther von Zitzewitz | ||||||||||||
Marie von der Marwitz | |||||||||||||
Anna-Ilse von Zitzewitz | |||||||||||||
Elsa von Stegmann und Stein | Maximilian von Stegmann und Stein | ||||||||||||
Anna von Prittwitz und Gaffron | |||||||||||||
Florian Henckel von Donnersmarck | |||||||||||||
Kurd von Berg-Schönfeld | Karl Ludwig von Berg-Schönfeld | ||||||||||||
Klara von Olszewska | |||||||||||||
Hans-Hubert von Berg | |||||||||||||
Anna Felizitas von Rheden | August von Rheden | ||||||||||||
Elfriede von der Decken | |||||||||||||
Anna Maria von Berg | |||||||||||||
Maximilian von Asseburg-Neindorf | Alexander von der Asseburg-Neindorf | ||||||||||||
Louise von Reventlow af Reventlow | |||||||||||||
Barbara von der Asseburg-Neindorf | |||||||||||||
Ebba zu Innhausen und Knyphausen | Edzard zu Innhausen und Knyphausen | ||||||||||||
Luise von Krassow | |||||||||||||
Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese
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