Corzano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Benzoni (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 45°27′N 10°01′E |
Altitudine | 101 m s.l.m. |
Superficie | 12,3 km² |
Abitanti | 1 511[1] (31-10-2024) |
Densità | 122,85 ab./km² |
Frazioni | Bargnano, Meano, Montegiardino |
Comuni confinanti | Barbariga, Brandico, Comezzano-Cizzago, Dello, Longhena, Pompiano, Trenzano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25030 |
Prefisso | 030 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 017064 |
Cod. catastale | D082 |
Targa | BS |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 341 GG[3] |
Nome abitanti | corzanesi |
Cartografia | |
Posizione del comune di Corzano nella provincia di Brescia | |
Sito istituzionale | |
Corzano (Corsà in dialetto bresciano[4][5]) è un comune italiano di 1 511 abitanti[1] della provincia di Brescia in Lombardia.
Il paese sorge sul territorio della Pianura Padana che fu soggetto a centuriazione romana. L'assegnazione a ciascun miles del proprio fondo (lat. "fundus") ne ha così trasmesso il nome al territorio, spesso aggettivando il nome della gens d'appartenenza posponendovi il suffisso "-anus". Tale circostanza è riflessa nel nome di molti paesi della pianura bresciana occidentale (es. Pompiano, Meano, Trenzano, Mairano), derivanti dal nome dei milites assegnatari (Pompeo, Mevio, Terenzio, Mario).
Corzano deve appunto il proprio nome all'aggettivazione del nome della gens Curtia. L'assegnazione del territorio a un miles di questa gens ne fece così il fundus curtiani, da cui Corzano. Da Corzano passarono gli eserciti veneziani diretti alla vittoriosa battaglia di Maclodio del 1427.
«Partito: nel primo, di azzurro, a tre torri d’argento, murate di nero, chiuse e finestrate dello stesso, merlate di tre alla guelfa, poste in palo; nel secondo, di rosso, alla leonessa d’oro, allumata del campo, rampante. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Il palazzo può essere considerato un pregevole esempio di architettura, una fra le più importanti del Cinquecento bresciano. Al suo interno si trovano ben tre sale ornate di affreschi attribuiti a Lattanzio Gambara. Palazzo Maggi, immobile a metà strada tra struttura fortificata e dimora signorile, ospitava una delle più antiche casate nobiliari bresciane: la famiglia Maggi. Il palazzo si affaccia sulla piazza di Corzano, recentemente restaurata. Ad accogliere il visitatore, all'interno della corte rurale, un portico che poggia su colonne giganti con arcate a doppia altezza. Il palazzo, su gentile concessione della famiglia Gatti, attuale proprietaria, viene occasionalmente aperto al pubblico.
Abitanti censiti[6]
Nel territorio di Corzano, accanto all'italiano, è parlato il dialetto bresciano.
Dal 1976 la frazione di Bargnano è sede della emittente locale Super TV e Radio Super.
Fra il 1928 e il 1950 Corzano era servita da una stazione posta lungo la tranvia Brescia-Soncino[8].
Fra il 1932 e il 1956 fu servita anche da una fermata ferroviaria sulla linea Cremona-Iseo della Società Nazionale Ferrovie e Tramvie.[9]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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24 aprile 1995 | 14 giugno 2004 | Stefano Inverardi | Lista civica | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 26 maggio 2014 | Francesco Fontana | Lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2014 | in carica | Giovanni Benzoni | Lista civica | Sindaco |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242347871 |
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