Comunità missionarie

Nell'ambito di Comunità missionarie troviamo un argomento di grande attualità e interesse oggi. Questo tema ha generato dibattiti, confronti e riflessioni in diversi ambiti, dalla politica alla scienza, passando per la cultura e la società in generale. È un tema che ci invita a riflettere sugli aspetti fondamentali della vita, a mettere in discussione le nostre convinzioni e a cercare risposte alle domande che ci hanno accompagnato nel corso della storia. Attraverso questo articolo cercheremo di approfondire Comunità missionarie, esplorandone le diverse sfaccettature, analizzandone le implicazioni e offrendo uno sguardo critico e analitico su un argomento che riguarda tutti noi.

Per comunità missionarie si intendono quelle comunità cristiane nate in seno alla Chiesa cattolica per condividere in maniera trasversale tra tutto il popolo di Dio, ordinati, consacrati, laici, l'impegno missionario della Chiesa.

Con il decreto Ad Gentes del Concilio Vaticano II, la Chiesa cattolica ha riconosciuto l'impegno missionario quale dovere di ogni battezzato.

Apostolato e missionarietà

L'impegno missionario o missionarietà, non va, però, confuso con l´apostolato. La Lumen Gentium del Concilio Vaticano II ha ampiamente riconosciuto la possibilità di tutti i battezzati di annunciare la Parola di Dio, pur nella diversità di ruoli.

Per secoli, l'annuncio della Parola era stato prerogativa dei ministri ordinati e si esplicava, principalmente, con l'omelia o predica, cioè con la predicazione durante la Messa domenicale o in occasioni di itinerari di predicazione nelle piazze e nelle strade.

Oggi la Chiesa considera l'apostolato come sinonimo di testimonianza; inoltre il livello culturale dei fedeli laici si è innalzato.[senza fonte] Questo ha fatto sì che a molti laici è stata riconosciuta la possibilità di fare catechesi ai bambini, ai giovani e agli adulti.

La missionarietà e gli ordini religiosi

La missionarietà, invece, consiste in un andare, uno spostarsi verso, un abbandonare la propria terra per annunciare Cristo ai lontani. Da sempre la Chiesa, basti pensare ai Santi Cirillo e Metodio, ha inviato uomini in terre non cristiane, ma solo dalla fine del XIX secolo in poi sono nate vere e proprie "comunità missionarie".

Tali comunità, a differenza degli ordini religiosi dediti alla predicazione e all'apostolato, come i Domenicani, sono composti da uomini e donne, laici, consacrati e sacerdoti, e si dedicano non solo all'annuncio del Vangelo, ma anche al progresso umano e materiale dei popoli che incontrano.

Molti ordini religiosi mendicanti, come i Francescani, hanno dato vita a congregazioni o rami che si dedicano espressamente all'annuncio missionario. Non solo, la Chiesa cattolica italiana ha istituito il PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere), che ha fatto proprio l'impegno missionario senza caratterizzarsi per una specifica spiritualità.

I martiri

Lo stesso argomento in dettaglio: Missionario § Missionari cattolici e Martirio cristiano.

I missionari cattolici sono tuttora oggetto di assalti ed uccisioni in varie parti del mondo. L'agenzia Fides, agenzia stampa del Vaticano parte della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, pubblica ogni anno un elenco degli operatori pastorali rimasti uccisi, includendo sacerdoti, religiosi, seminaristi e volontari laici.

Comunità missionarie maschili

Comunità missionarie femminili

Note

  1. ^ Gli elenchi dei missionari uccisi, su fides.org (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2012).

Voci correlate

Collegamenti esterni