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Carciofi alla giudia | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Lazio |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
I carciofi alla giudìa sono un tipico piatto della cucina ebraico-romanesca. La ricetta originale consiste, fondamentalmente, in una frittura di carciofi.
I carciofi alla giudía hanno origine molto antica, visto che vengono citati anche in ricettari e memorie del XVI secolo. Si tratta infatti di un piatto di derivazione romana, nato più precisamente nel ghetto ebraico della capitale.
Nel 2018, il rabbinato centrale di Israele ha dichiarato che i Carciofi alla giudia non sono un piatto kosher, dal momento che insetti si possono annidare tra le foglie. Gli ebrei romani si sono opposti alla decisione, affermando che i carciofi romaneschi hanno foglie così attaccate le une alle altre che è impossibile per un insetto entrare nell'interstizio.
Per realizzare questa ricetta è necessario utilizzare rigorosamente i carciofi cimaroli (detti anche mammole) che sono i migliori della varietà "romanesco" coltivata fra Ladispoli e Civitavecchia. Questo tipo di carciofo risulta essere tondo, particolarmente tenero e, soprattutto, privo di spine. Grazie a quest'ultima caratteristica i carciofi alla giudía, una volta cotti, possono essere consumati integralmente senza scartare nulla.