Antonio Bottini

In questo articolo approfondiremo l'affascinante mondo di Antonio Bottini, esplorandone le molteplici sfaccettature e la rilevanza nell'ambiente attuale. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società contemporanea, analizzeremo nel dettaglio ogni aspetto rilevante, offrendo una visione ampia e completa di questo argomento. Antonio Bottini è stato oggetto di interesse e dibattito in varie aree e, attraverso questa ricerca, cercheremo di far luce sulle sue principali componenti e implicazioni. Unisciti a noi in questo entusiasmante viaggio, per scoprire tutto ciò che Antonio Bottini ha da offrirci e il suo ruolo nel mondo di oggi.

Antonio Bottini (Lucca, 1850Bagni di Lucca, 1931) è stato un botanico italiano.

Biografia

Antonio Bottini nacque a Lucca nel 1850. Si laureò a Pisa in Scienze Naturali nel 1886 e dal 1894 insegnò botanica presso l’Istituto botanico di Pisa. Fu un biologo e studiò i muschi del bacino del Mediterraneo.

Si dedicò allo studio dei muschi del Canton Ticino, della Calabria, della Romagna, della Sardegna, della Sicilia e soprattutto della Toscana. La sua opera: Sfagnologia italiana si occupa dello studio degli sfagni italiani, di cui i campioni dell’Erbario di Pisa testimoniano un’ampia documentazione. Studiò il gruppo Sphagnum come fitogeografo.

Bottini costituì anche un nucleo di campioni assemblati del genere Sphagnum. L’erbario Bottini fu arricchito dalle collaborazioni con altri studiosi dell’epoca. Morì a Bagni di Lucca nel 1931.

Bibliografia

  • Amedei L. et al., La collezione Sphagnum dell’Herbarium Horti Pisani, in Museologia scientifica, memorie, (17), 2017, pp.43-47.
  • Guida agli archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. Capannelli e E. Insabato, Firenze, Olschki, 1996, 125-126.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN284898819 · ISNI (EN0000 0003 9111 4216 · SBN SBLV024481 · GND (DE1062513681