Anampses lennardi | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Anampses |
Specie | A. lennardi |
Nomenclatura binomiale | |
Anampses lennardi Scott, 1959 |
Anampses lennardi Scott, 1959 è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].
Proviene dall'est dell'oceano Indiano; è endemico della costa nord-ovest dell'Australia[3]. Nuota nelle acque costiere a profondità di circa 25 m[1].
Presenta un corpo compresso lateralmente, alto e non molto allungato, con la testa relativamente appuntita. La pinna dorsale e la pinna anale sono abbastanza alte, mentre la pinna caudale non è biforcuta e ha un margine abbastanza allungato. Non supera i 28 cm[3].
La livrea non varia molto particolarmente,[4] il colore di sfondo è sempre azzurro. Le femmine sono azzurre con delle strisce orizzontali arancioni abbastanza marcate, quasi assenti nei maschi adulti[5]. Questi ultimi hanno la testa macchiata di verde e marrone.
È una specie che nuota prevalentemente in coppie o solitaria[1].
Ha una dieta non particolarmente varia, prevalentemente carnivora, composta soprattutto da varie specie di piccoli invertebrati marini[3].
È oviparo e la fecondazione è esterna; non ci sono cure nei confronti delle uova, che vengono disperse nell'acqua[6].
Questa specie viene saltuariamente pescata come alimento, ma non è minacciata da nessun particolare pericolo, per questo è classificata come "a rischio minimo" (LC)[1].