Amilcare Pizzi

Nel mondo di oggi, Amilcare Pizzi è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per un'ampia gamma di persone. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua rilevanza sul posto di lavoro o per la sua influenza sulla cultura popolare, Amilcare Pizzi ha acquisito un posto di rilievo nella conversazione pubblica. Mentre approfondiamo questo articolo, esploreremo i vari aspetti di Amilcare Pizzi ed esamineremo la sua importanza in diversi contesti. Dal suo impatto sull’economia globale al suo ruolo nell’evoluzione della tecnologia, Amilcare Pizzi continua ad essere un argomento di grande rilevanza nel mondo moderno. Attraverso un'analisi dettagliata, cercheremo di far luce sulle complessità e le sfumature che circondano Amilcare Pizzi, nella speranza di fornire una comprensione più profonda e completa di questo fenomeno.

Amilcare Pizzi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Jolly
Termine carriera 1923
Carriera
Squadre di club1
1908-1909US Milanese? (9)
1914-1917Milan36 (2)
1921-1923US Milanese17+ (1+)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Amilcare Pizzi (Milano, 23 gennaio 1891Bellagio, 27 agosto 1974) è stato un tipografo, editore e calciatore italiano, di ruolo difensore, centrocampista o attaccante.

Caratteristiche tecniche

Esordì come attaccante per poi arretrare il suo raggio d'azione e terminare la carriera nel ruolo di terzino sinistro.

Carriera

Fu capocannoniere del campionato italiano del 1909 con l'US Milanese.

Attività di tipografo e stampatore

Con il primo stipendio ricevuto dal Milan nel 1914 fondò, nell'allora Corso Roma 36, una piccola ditta, con poco più di una dozzina di operai. Cominciò così una lenta ascesa nella carriera di tipografo, nella quale sperimentò diverse nuove tecniche e fu il primo in Italia ad applicare la stampa offset[senza fonte]. Nonostante la distruzione durante la guerra dei suoi stabilimenti, l'Amilcare Pizzi spa continuò ad espandersi e si trasferì nel 1965 in un nuovo stabilimento a Cinisello Balsamo. La sua attività era caratterizzata dall'attenzione per la qualità delle illustrazioni e lo rese famoso anche all'estero, facendogli ottenere commesse anche dagli Stati Uniti, dall'Unione Sovietica e dall'UNESCO. La sua opera più famosa è la riproduzione del Codice Resta della Biblioteca Ambrosiana di Milano, realizzata nel 1955.[senza fonte] Fondò inoltre nel 1948 la Casa editrice Silvana Editoriale, dal nome della figlia scomparsa in giovane età, per la produzione di riviste d'arte e di cataloghi di mostre.

Note

  1. ^ a b c Amilcare Pizzi Arti Grafiche spa imprese.san.beniculturali.it

Collegamenti esterni